"Come ti senti?"
-Nn sento.

"Come ti senti?"
-Male.

"Come ti senti?"
-Strana.

"Come ti senti?"
-Distante,rabbiosa,confusa...

"Come stai?"
-Ho freddo...

"Come stai?"
-Sn tesa,nervosa,ansiosa...


Ho freddo.
Sono le 11 a.m,Muk regala i suoi raggi e la sua luce accendendo il bianco smalto delle mie mura.
La casa è vuota,ci siamo solo io ed il mio Fratellino e nessun altro ad ascoltare.


"Dimmi Bambina,qual'è il problema?"
-Nn riesco a respirare...Nn riesco a respirare!
Le ossa rimangon immobili,i muscoli nn seguon le contrazioni stabilite...
Nn c'è più aria,nn c'è più respiro,nn c'è più spazio!...
Il fiato fugge,nn torna più e dita da gigante stringono a pugno il mio aritmico cuore.

"Hey,Piccola,calmati,che c'è che non va?Che ti succede?"
-Ho paura,nn riesco più a muovermi,a gestirmi,le mie mani si muovono da sole in gesti rapidi,frenetici,irrefrenabili...
Una tana!
Una tana!
Un rifugio,un ritaglio immobile nel mio tempo in cui potermi raggomitolare in placida sospensione.

"Non fuggire,non fermarti!Combatti,combatti ancora!"
-Si,è vero,nn posso arrendermi...Reagire,reagire!
Reagire per nn lasciarmi sopraffare.


E allora...


"Brava Piccola,ecco,così,non ti fermare,è la strada giusta,prosegui sul tuo cammino.
Su,forza,dimentica ogni timore,non esitare,lascia che gli eventi seguano il loro corso naturale...Fidati di me..."
-Nn voglio,se lo faccio la gioia che ne ricaverò saprà darmi sollievo,ma sarà solo un piacere passeggero,un istante d'illusione per cent'anni di rimpianto.

"Ti credevo molto più forte,più capace!Da te non me lo sarei mai aspettato!"
-Ti prego,nn posso,se lo faccio nn potrò più tornar indietro,ogni cosa diverrà eterna segnandomi senza tregua!...Nn voglio...Ti prego..

"La scelta è tua Piccola..."
-Nn infierire...Tu nn sai che si prova!

"Mi deludi proprio Bambina,pensavo tu fossi diversa,ma a quanto pare mi sbagliavo..."
-Ora basta!Smettila!...Lasciami in pace...

"Hey!E ora che fai?! Piangi?! Ha Ha Ha!Sei solo una ragazzina!..."


L'orologio ricopre il silenzio imprigionandolo nel suo metodico scandire.
La Redenzione risplende dinanzi ai miei occhi,ne sento il sapore,il richiamo...forse dovrei conceder parola al suo ventre lascivo...


"Oh,perfetto,si,così...Brava bambina...Segui la mia voce,il mio peccato è amore..."


La mano scende e allunga l'ombra nella luce...

Scopri,disinfetta.
Apri,infiamma,lucida.
Punta,spingi,affonda.
Penetra con pressione,
inclina,incrina,strappa,
apri e separa.

Poi aspetta e lascia consumare...


"Che cosa provi?"
-Mi gira la testa,ho la vista annebbiata,termoregolazione in piena disfunzione...

"Avverti dolore?"
-No,nn sento nulla,nn ancora...

"Vuoi forse fermarti?"
-No,se dipendesse da me,i miei gesti segnerebbero la soglia dell'infinito...

"Ed ora?Provi dolore?"
-Nn ancora,nn ancora...Devo continuare...


A punta decisa
scava nel solco,
lungo la scia.

Poi aspetta e lascia consumare...


"Ora basta,fermati,hai raggiunto il tuo obiettivo."
-No,nn è vero!Nn è abbastanza!Ne voglio di più!

"Ho detto 'Basta così' !"
-No invece!Io,io...Devo averne ancora!E' troppo poco!Devo sentirlo vibrare e scuotermi l'anima,inebriarmi e confondermi la mente!
...Questo nn è sufficiente...
Ancora,ancora!Ne ho bisogno!


Mi ritrovai così con il palmo scoperto e solo il ricordo della presa salda di poco prima;lo specchio offriva l'immagine di labbra mature ed iridi nascoste da pupille in evasione.

Disarmata.


Scivola il fluire stanco del mio bisogno di calore, si tingono di porpora il ricco marmo e la nobile porcellana, come la passione del Santo tra le rose del giardino, come sciolti rubini nati dalle spine;inaspettati coriandoli accesi su splendenti superfici...

Avvolgo la mia vita gelata nell'oceano di questo riscoperto paradiso.

Nuovamente abbandonata alla violenza della mia libertà m'immergo e mi affido al morbo del piacere consapevole della mia dipendenza da esso...

Il Dolore,la Bramosia,la Malizia ed il Potere;
grida e sussurri che spezzan le mie Virtù...


"Brava Piccola,sono fiero di te..."