"ci vediamo..."
"ci sentiamo..."
Vi odio.
Andate a farvi fotter tutti quanti,
che le vostre promesse di merda vi soffochino.
Prima o poi
quei vostri putridi sorrisi di circostanza
vi lacereranno le viscere..
ed io sarò li a godermelo.
domenica 30 giugno 2013
martedì 25 giugno 2013
Lapsus ... an involuntary mistake
Ci son persone che si muovon come ombre per non farsi notare,
ci son persone che non verranno mai ascoltate.
Te ne sei andata
provando ad urlare
a il suono che n'è uscito ha smosso
solo una flebile candela.
La tua assenza è stata una sinfonia
perfetta
di noncuranza
ed indifferenza
e quando sei tornata..
è stato davvero come se non fossi mai partita..
in effetti sarebbe più corretto dire
-mai stata-
Hai cercato di far di quella candela un rogo
ottenendo un silenzio sordo
e un po' di carta bruciata..
nulla più.
Te ne sei andata senza rumore,
ti ha salutata solo il vento,
ma nemmeno lui ha gran memoria .
Ti muovi tra la folla
ed ogni volto ha una storia.
Riconosci nel caotico ciarlare
ogni suono,
ogni voce.
Ti accoccoli discreta nell'eco di quei passi
distinguendoli ad uno ad uno..
ma tu....
tu non ci sei.
Tu
sei
folla
.
Tu
sei
"qualsiasi"
.
Tu non ci sei.
Non tra loro.
Sei una presenza vacua,
un vecchio ricordo sbiadito,
un fantasma da percepire con la coda dell'occhio,
un lapsus di poca importanza..
una parola imprigionata tra denti e lingua.
Nulla.
Non so cosa tu abbia sbagliato,
difficile definire le tue mancanze,
ma ciò che è certo
è che per quanto tu ti possa sforzare
rimarrai sempre una nota scoperta,
superflua,
inadatta alla sinfonia del coro..
un giocatore scarso da lasciar in panchina..
l'ultimo boccone da lasciar nel piatto,
l'ultima goccia in una bottiglia..
Qualcosa di cui si può far a meno.
Non credo ti si possa definir antipatica..
semplicemente
"non richiesta".
T'inviteranno ad unirti a loro,
ma una volta li,
con loro,
sarai di nuovo sola..
perchè,
in realtà,
non servi a nessuno
e la tua presenza non ha spessore...
E allora continua a sognare,
a seguirli con lo sguardo,
ad amarli da lontano,
ad ascoltare e godere
nel saperli felici..
Accontentati di questo, non avrai altro..
non ti potrai mai avvicinare più di così.....
" Sei nata dispari "
[....c'era un suono leggero nell'aria,
come un sibilo nel vento..un ricordo che non afferro...
sicuramente una cosa di poco valor... ]
ci son persone che non verranno mai ascoltate.
Te ne sei andata
provando ad urlare
a il suono che n'è uscito ha smosso
solo una flebile candela.
La tua assenza è stata una sinfonia
perfetta
di noncuranza
ed indifferenza
e quando sei tornata..
è stato davvero come se non fossi mai partita..
in effetti sarebbe più corretto dire
-mai stata-
Hai cercato di far di quella candela un rogo
ottenendo un silenzio sordo
e un po' di carta bruciata..
nulla più.
Te ne sei andata senza rumore,
ti ha salutata solo il vento,
ma nemmeno lui ha gran memoria .
Ti muovi tra la folla
ed ogni volto ha una storia.
Riconosci nel caotico ciarlare
ogni suono,
ogni voce.
Ti accoccoli discreta nell'eco di quei passi
distinguendoli ad uno ad uno..
ma tu....
tu non ci sei.
Tu
sei
folla
.
Tu
sei
"qualsiasi"
.
Tu non ci sei.
Non tra loro.
Sei una presenza vacua,
un vecchio ricordo sbiadito,
un fantasma da percepire con la coda dell'occhio,
un lapsus di poca importanza..
una parola imprigionata tra denti e lingua.
Nulla.
Non so cosa tu abbia sbagliato,
difficile definire le tue mancanze,
ma ciò che è certo
è che per quanto tu ti possa sforzare
rimarrai sempre una nota scoperta,
superflua,
inadatta alla sinfonia del coro..
un giocatore scarso da lasciar in panchina..
l'ultimo boccone da lasciar nel piatto,
l'ultima goccia in una bottiglia..
Qualcosa di cui si può far a meno.
Non credo ti si possa definir antipatica..
semplicemente
"non richiesta".
T'inviteranno ad unirti a loro,
ma una volta li,
con loro,
sarai di nuovo sola..
perchè,
in realtà,
non servi a nessuno
e la tua presenza non ha spessore...
E allora continua a sognare,
a seguirli con lo sguardo,
ad amarli da lontano,
ad ascoltare e godere
nel saperli felici..
Accontentati di questo, non avrai altro..
non ti potrai mai avvicinare più di così.....
" Sei nata dispari "
[....c'era un suono leggero nell'aria,
come un sibilo nel vento..un ricordo che non afferro...
sicuramente una cosa di poco valor... ]
venerdì 5 aprile 2013
domenica 24 marzo 2013
10 anni passati,
passati 10 anni fa..
ed io mi sentivo vecchia già allora.
Nutrirsi d'attimi
e
giornate,
ma non cambiare mai,
pettinare una chioma sempre meno folta,
ma pisciare ancora
incuranti e sfacciati
sul mondo ai propri piedi..
Sfoggiare
se stessi
per condire cibo, animi e risa.
Invidio
chi ne ha la facoltà,
invidio il privilegio di rimanere uguale
stabilmente legati
ai propri giochi,
alla propria spensieratezza
ed irresponsabilità.
10 anni ed ora solo polvere.
Un boccone liofilo poco diluito.
Buon Appetito a tutti.
sabato 16 febbraio 2013
lunedì 10 settembre 2012
Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis, requiescant in pace.
Mi manca stare qui
con voi
o con nessuno.
Mi manca il riuscire
o il provare..
Vorrei ritornare al tempo in cui scrivevo,
aver ancora qualcosa da dire,
fremere nell'atto.
o tremare nell'attesa.
Violento questa tastiera e mi vergogno.
Non vivo più
l'entusiamo di allora,
mi limito ad arrancare scettica..
ma sicura di ciò che seguirà.
Non mi spreco neppure,
svanirà tutto
anche questa volta..
comincio a credere che
tra una lacrima e un sorriso,
questo sia il destino riservato ai nostri blog..
Di tipi come voi,
di gente come me
e d'altri tipi strani
ne ho conosciuti molti
ed incontrati un paio...
di questo sorrido ancora.
Di tanto in tanto
ripasso,
torno a trovali,
a trovarvi
perchè con natura nostralgica e lieta respiro
e la noia affamo ancora.
Restauro vecchie battute,
correggo vecchie battiture,
e vi penso un po'..
ma son lieta della vostra strada..
la nascita di noi blogger è un po' comune,
un grido che conosciamo bene
e che ci porta a cercar di dimostrare
a noi stessi che non siamo soli,
che qui nel mondo ci siamo anche noi..
(e)
che abbiamo ancora quancosa da dire..
o da trovare.
I blog neri
muoiono per primi.
I blog nati per tristezza,
rabbia
o intimo dolore..
dalle sensazioni più personali e comuni
dell'animo umano.
Sono i blog che si nutrono
dello scrittore,
quelli che fioriscono dal suo senso di vuoto,
dal suo sentirsi spaesato e perso..
o semplicemente rivoluzionario
ed incazzato.
Beh..ad esser sinceri..
rivorrei un po' di quel "vuoto".
Mi sentivo nulla,
un'esistenza vana ed ignobile..
indegna
ai miei occhi,
e quasi mi compiacevo all'idea
di diventare essere impalpabile,
diafano ed elettrico nell'eccitazione di una furia dispersa.
Può sembrar presuntuoso,
probabilmente lo è pure,
ma non ero poi così pessima nei miei versi.
Insomma..
forse un po' macabra (a volte)
e un tantino pessimista (ogni tanto)..
ma tutto sommato una ragazza allegra e vivace! ( -___-' )
Ok, tralasciando i vari ""assurdamenti"" ,
mi ritrovo ancora in quello che scrivevo,
ma non così vicina ed attuale come vorrei..
Per quanto poco solare e splendente,
la mia versione "giovane" , primitiva e passata
era molto più attiva nell'animo,
una mina pronta a far scintilla
al suo minimo segno di disapprovazione morale..
ed ora invidio me stessa.
-Requiem-
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