giovedì 27 novembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
Io non sono ciò che voi siete,
non vi assomiglio,
non ho la vostra diversità stereotipata,
controllata.
Non sono come voi
e ciò che ci accomuna
in me si manifesta in forme d'intolleranza,
allergia,
malattia...
'Anti-Corpi' per me...
Io vedo ciò che voi non sapete guardare,
nei miei occhi,
ferme ad aspettare l'Altrui,
ci son parole d'ortica,
parole per tutti coloro che trovano l'indispensabile
solo nell'apparire.
"Partorirai con dolore"...
il parto più sofferto è il silenzio,
l'imposizione all'indifferenza.
Conati di veleno da sublimare,
riflessioni da corrodere per ridurre la sensibilità.
La menzogna infanga anche la legge di Dio;
difronte all'infamia della luce artificiale io non so tacere...
Mi trascino sulle mani
lungo la via del sapere
per non avere più rimpianti,
per conquistarmi una verità da perseguire...
e dovrò mentire
per convincere lo scettico
di ciò che non vuole scoprire;
rinuncerò alla mia innocenza per amore
di chi non mi conosce,
per il bene di una debole volontà...
Non c'è via di fuga,
non c'è compromesso;
non si può crescere senza compromettere la propria incolumità.
Per l'ideale che m'infangherà,
sono pronta ad abortire,
abortire verità per Verità.
giovedì 20 novembre 2008
finalmente
ho pianto per te.
Vorrei tanto riscir a ricordare com'era stringerti...
Sono fiera di te,
lo sarò per sempre.
Il nostro ultimo saluto è stato un addio,
e ferrea è la mia consapevolezza nel comprendere
che non tornerai più...
per questo io ti stimo.
L'amore ke provo è figlio della tua assenza.
martedì 4 novembre 2008
Si è soli nei giorni di pioggia
e il silenzio regna nelle tregue del vento.
Pozzanghere,
auto solitarie che sfrecciano indifferenti.
Non so se sia inverno o autunno,
ma sotto la mia felpa,
sulla pelle,
probabilmente sta già nevicando.
Nella mia mente avanzo scalza sull'asfalto,
nella realtà è come se lo facessi;
gli 'zoccoli' che porto non proteggono abbastanza
i miei piedi nudi.
Nella mia mente i Jeans sono già inzuppati,
nella realtà,
anche se lo fossero,
non me ne accorgerei.
-Non sono qui-
Vedo poco,
guardo il niente,
Sogno altro.
***
Cinque lampioni sul mio cammino,
quattro fari sono spenti;
in ciò che resta non ho fiducia.
I miei passi mi precedono,
li vedo andar via.
invidio la loro sicurezza,
percorrono sentieri che non riconosco.
Vivo l'inverno;
gli alberi non decantano più
le gesta della luce.
Le foglie si seccano,
marciscono.
Avanzo tra loro
spezzando il filo di ragno
dei loro volteggi...
ma non sanno sfiorarmi.
Muoiono,
e cadendo io le sento gioire.
***
Uscire di casa e ritrovarsi nella pioggia;
se non fosse stato per le mie labbra assetate,
non me ne sarei accorta.
-Non trovo il Nord che mi circonda-
..Dovrei rientrare.
...Ritornare.
Quanto tempo è passato?
Quanto?
Ore minuti,secondi?
Anni.
secoli ed eternità.
Forse sono già polvere
e i miei sono solo ricordi da fantasma...
Forse...
e se non son morta
potrei morire,
ora,
qui.
Chi vede?
Chi sente?
Non le macchine,
non le case,
non chi mi conosce.
Solo Vento,
Foglie
e Asfalto.
Sposerò la Pioggia che mi dissolve.