lunedì 14 aprile 2008


"Noir"


..E mi ritrovo così a pensare alla mia fine,
a sognarmi scomposta e macchiata,
ad immaginare orrore sul mio viso..
a bramare testimonianza d'irrimediabile frangibilità..
Rovinata, persa, caduta..
desiderabile reietta creatura..


Errore e marchio ardente,
la freccia e il cappio
di chi merita pena ed abbandono..
il logorìo e il consumarsi marcio delle piaghe,
il fluido malsano che infetta
ingannando e tradendo
l'ingenuità del puerile

ed inesperto candore..

Da vertebre impazzite
e psichiche fusioni disorientate

nel smarrito piacere
di un istante di perdizione

sgorgano strazianti afoni lamenti,
mentre sguardi arroganti
donano taciti consigli d'imprudenza...

Precipitare e lasciarsi inghiottire
dalla generosità del catrame,
attratti da voce melliflua e seducente..
scoprirsi nel suo viscido calore
angeli dotati di nobile luce
e corrotto reo splendore..



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