"Noir"
..E mi ritrovo così a pensare alla mia fine,
ad immaginare orrore sul mio viso..
a bramare testimonianza d'irrimediabile frangibilità..
Rovinata, persa, caduta..
desiderabile reietta creatura..
Errore e marchio ardente,
la freccia e il cappio
di chi merita pena ed abbandono..
il logorìo e il consumarsi marcio delle piaghe,
il fluido malsano che infetta
ingannando e tradendo
l'ingenuità del puerile
ed inesperto candore..
Da vertebre impazzite
e psichiche fusioni disorientate
nel smarrito piacere
di un istante di perdizione
sgorgano strazianti afoni lamenti,
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