sabato 12 aprile 2008


"SU"


Su,salire in alto,
sfidare il cielo.
Interrogarlo,
domande
spuntate nel giorno disperato
di chi innocente lo aveva invocato,
invano.
Su più in alto,
con la rabbia dei perché,
dei dove sei,
dei come hai potuto farci questo,
senza speranza di confronto,
di buone scoperte.
Su,
sfondarlo il cielo,
provocarlo con
nuova torre,
progetto non di lingue confuse,
ma di proposito di dolore sparso.
Su,
per gridargli in faccia
la nostra indisponibilità
ad essere figli traditi :
non ti importa che moriamo?
Dormi sulle tragedie degli uomini?
Su,
salire fino ai piedi del suo trono,
col coraggio delle nostre paure,
le speranze dei disperati.
Su,
per guardarti in faccia,
scoprire finalmente il tuo volto
e commuoverci delle tue lacrime.

( Gennaro Matino "Avverbi in preghiera" )

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